[EDIT] Commento sugli altri episodi della serie in fondo al post
Questo é il mio primo love post. Oddio. E' un love post perché parla di qualcosa che mi é piaciuto veramente tanto, anche se questo qualcosa é un'impietosa e pessimistica descrizione della societá contemporanea. Peró almeno oggi non mi lamento. Cominciamo da qui.
Questo é il mio primo love post. Oddio. E' un love post perché parla di qualcosa che mi é piaciuto veramente tanto, anche se questo qualcosa é un'impietosa e pessimistica descrizione della societá contemporanea. Peró almeno oggi non mi lamento. Cominciamo da qui.
Black Mirror é una trilogia di brevi film per la tv che analizzano come la recente (e futura) accelerazione tecnologica abbia cambiato (e potrebbe cambiare) la societá. Da qualche anno a questa parte siamo letteralmente circondati da schermi luminosi (tv, monitors, laptops, netbooks, smartphones, tablets). Schermi che, una volta spenti, diventano appunto degli specchi neri. Trovandomi nel Regno Unito ho avuto la possibilitá di vedere il primo dei tre mediometraggi, The National Anthem (l'inno nazionale), e l'ho trovato semplicemente geniale. E' veramente difficile scriverci sopra un post minimizzando gli spoilers per non rovinarvi il (dis)gusto della visione, mi limito all'incipit.
The National Anthem (2011) |
La Principessa d'Inghilterra, unica erede al trono, viene rapita nella notte. Poco dopo, su YouTube viene caricato un video di rivendicazione in cui l'ostaggio legge un messaggio del rapitore. Unica condizione per la sopravvivenza della Principessa: alle ore 16 dello stesso giorno, il Primo Ministro inglese deve avere un rapporto sessuale con un maiale, in diretta televisiva e a reti unificate.
Partendo da questa premessa surreale, Brooker condensa in soli 45 minuti una notevole quantitá di riflessioni, a mio parere affatto banali. In un mondo dove le informazioni si possono diffondere cosí facilmente, fino a che punto é possibile per il potere influenzare l'opinione pubblica? Dove finisce il diritto ad essere partecipi di ció che accade e dove comincia un sadico voyeurismo di massa? La possibilitá di sfogarsi collettivamente e in forma anonima (come fá il sottoscritto ad esempio) rappresenta realmente una conquista di civiltá? The National Anthem ha il merito di rispondere a tutte le domande, forse in maniera opinabile, ma evita di sollevare questioni per poi lasciarle aperte (particolarmente illuminanti sono le immagini che si alternano ai titoli di coda).
La visione sociale che Brooker ci consegna in questo lavoro é in netta contrapposizione con quanto ci propina mensilmente Wired Italia, ovvero che maggiori possibilitá di comunicazione portino inevitabilmente ad un mondo piú civile. Ció non implica un'avversione preconcetta alla tecnologia, solo un sano scetticismo. Del resto, Brooker inizia la sua carriera come esperto di videogiochi e usa abbondantemente i new media, come risulta ovvio dal suo profilo twitter (attenzione, pieno di spoiler su Black Mirror se cliccate qui).
Dead Set (2008) |
P.S. Se vi state chiedendo quando si potrá vedere il tutto in Italia, secondo me la risposta é mai. Questi sono proprio quei casi in cui é moralmente auspicabile mandare affanculo il copyright, googlate senza alcun rimorso e troverete il tutto (Black Mirror solo in inglese per adesso, ma i sottotitoli in italiano compariranno presto, I presume).
[EDIT] Bene, ho visto anche gli altri due, con mezzi piú o meno legali.
15 Million Merits (2011) |
The Entire History of You (2011) |
Cool!