Eccomi. Alla fine ho ceduto. Ho deciso di farmi sedurre dalla possibilitá di condividere con il mondo intero le mie riflessioni sui piú disparati argomenti, al posto di rompere sistematicamente le palle a tutti quelli che mi conoscono con le mie impressioni su quello che vedo o leggo.
Sono poco concentrato nella preparazione di questo primo post perché mentre scrivo ho in sottofondo streaming Gad Lerner che estorce ai suoi illustri ospiti del PD inquietanti concetti.
"La Democrazia Cristiana era anche una cosa seria." |
"Io alle primarie voterei Chiamparino." |
Ecco appunto, il blog. Partendo dalla motivazione sopra esposta, credo che scriveró di politica, cinema, musica, televisione e/o scienza, insomma gli argomenti con cui di solito torturo quelli che mi circondano. Vedremo. Ora il titolo, non ci ho pensato su troppo. Volevo chiamarlo "e adesso?", "e allora?" o "e quindi?" ma erano ovviamente giá presi (e in buona parte inattivi), sia su Wordpress che qui su Blogger. Dopo 5 minuti di vani tentativi, mi sono rapidamente scoraggiato e ho mestamente tentato con cirinuncio, conseguendo una paradossale vittoria.
Nel frattempo, Gad Lerner fortunatamente ha trasmesso un pezzo di musica classica, il che ha aiutato notevolmente la mia facoltá di concentrazione in questi ultimi minuti. Ora peró il dibattito vagamente surreale sullo spread é ricominciato.
Sottotitolo quindi, l'impossibilitá di un cambiamento. Beh, il momento non sembra essere dei migliori, qui o altrove. Dal dibattito pubblico, in Italia, non vedo alternative all'accelerazione dello sprofondamento economico, sociale, politico e culturale. Alcuni di quelli a cui fracasso quotidianamente i coglioni reagiscono piccati alle mie analisi della situazione, perché secondo me non c'é via di uscita. Appena comincia un discorso su classe politica, personaggi pubblici o conduttori televisivi a quasi tutti i nomi che escono fuori mi sento in dovere di specificare che XY mi sta (un po') sui coglioni. La conclusione sempre piú frequente che sento uscire dalla mia bocca é che sono in pochi a non starmi sui coglioni. Leggo spesso negli occhi dei miei interlocutori un po' di disappunto, come se la mia posizione fosse il risultato di un atteggiamento nichilista, qualunquista e un po' snob. In realtá, ho delle argomentazioni precise per giustificare perché quasi tutti i personaggi pubblici mi stanno piú o meno sui coglioni.
Come avrete forse giá intuito, Gad Lerner mi piace. Non reggo quasi mai un intero Infedele, a volte lo abbandono dopo un quarto d'ora, ma fa una trasmissione in cui ci sono persone che discutono civilmente tra loro. E' un talk show con ospiti che vengono chiamati perché hanno qualcosa da dire sul tema della puntata. E per quanto ne so io é praticamente l'unica trasmissione tra quelle sulle televisioni in chiaro (non ho Sky, magari non sono cosí male).
Dicevo, il qualunquismo. Mi infastidisce profondamente ed é spesso la scintilla che mi fa esplodere in improvvisati comizi al cospetto di amici, parenti e colleghi. Quindi, come avrete capito, ci rimango male quando mi sento accusato di qualunquismo. Non so se aprendo un blog in cui spiego il perché e il percome delle cose che penso finiró col rompere meno le palle di persona, sinceramente ne dubito, ma vi terró informati. Per il prossimo post, mi concentreró su qualcosa che mi ha profondamente indispettito nell'ultimo weekend per una moltitudine di ragioni. Probabilmente avete indovinato, mi sta abbastanza sui coglioni anche quello che lo intervistava, ma non so se si meriterá mai uno spazio su questo blog.
"Passare da un sorriso di plastica a un sorriso vero é una cosa un po' diversa." |
Bene, basta. Come inizio puó bastare, adesso mi metto a giocare col layout, nella vana speranza di raggiungere un minimalismo raffinato. Solo adesso mi sono reso conto che la prima immagine del mio blog é un printscreen di Rosy Bindi.
P.S. I commenti su questo blog, ammesso che ce ne siano, verranno severamente moderati secondo regole ben precise. Qualsiasi commento che suggerisca come via di uscita dalla palude italiota il Movimento 5 Stelle o altre forme di reincarnazione del Comico verrá rimosso, senza il benché minimo senso di colpa. Per favore, evitate anche la parola "casta", che ha veramente rotto il cazzo.
P.P.S.S. Dai, commentate numerosi e fate anche voi quella stronzata del "Primo!", il premio piú ambito tra i lettori di Spinoza. Farebbe svettare la mia autostima.
Primo! ;)
Grazie, hai dato un senso alla mia giornata. Ora vado ad ubriacarmi.