Il nuovo avanzo


Eh giá, la Leopolda. Non intendo impelagarmi in un'analisi politica sui valori del giovane Matteo, vi rimando all'eccellente post di Pasquale Videtta. No, io voglio soffermarmi sulla strategia di comunicazione del nostro eroe, da cui secondo me si evincono alcune cose sullo stato del Paese. Incominciamo col promo, un video che sará apparso molto simpatico ai piú, una frenetica carrellata che dai Dinosauri arriva ai giovani (sempre giovani) riformisti odierni sulle note di una movimentata canzone. Eccolo qui, per chi se lo fosse perso.


Ora, come molti di voi sapranno, il video é una riedizione della brillante sigla di The Big Bang Theory, una riuscita sit-com statunitense che narra principalmente le improbabili interazioni sociali di un gruppo di fisici e ingegneri che lavorano a Caltech con una loro vicina che fa la cameriera. La canzone (la stessa di Renzi) é stata appositamente commissionata dai produttori della serie ai Barenaked Ladies. Sinceramente le risate pre-registrate mi hanno sempre dato sui nervi ma TBBT é uno show brillante e fa molto ridere (i nerd come me, perlomeno).


La sigla originale di TBBT si chiude su un'inquadratura dei quattro uomini di scienza e della loro vicina seduti sul divano. Nella sigla del futuro PD, partendo dai dinosauri si arriva a un tripudio di gioventú e di facce indistinguibili, tra cui Gino Strada. 

Bene, una citazione quindi. Secondo me no. Ho visto il video venerdí scorso, era su tutti i siti dei principali quotidiani online. Sia Repubblica che il Corriere ad esempio sottolineavano come il cortometraggio rottamante fosse stato diretto da Fausto Brizzi (giá autore di X contro Y, dove X,Y = maschi, femmine o viceversa). Nessuno dei due quotidiani dava un minimo di contesto al video, e al fatto che fosse una citazione. Certo, non é la cosa piú importante, visto il carattere cosí innovativo dei contenuti politici. Ma secondo me é emblematico il fatto che un progetto politico (o presunto tale) basato esclusivamente sul "nuovo" scelga come biglietto da visita un'idea di qualcun'altro (americano e non tanto conosciuto in Italia) e la faccia realizzare a un regista di scenedemmerdadebacidemmerda senza che venga neanche dato il giusto risalto alla citazione (o plagio, diciamocelo). Con tutta la creativitá che l'Italia esprime tramite la rete, ricca di ottimi registi di video virali (la campagna Pisapia docet), il giovine sindaco avrebbe potuto fare ben altro. Se lo avesse fatto, sarebbe comunque rimasto il problema di fondo, cioé che é uno stronzo. Ma la mancanza totale di idee avvolta in un contenitore riciclato fa veramente pena, ed é incredibile che riesca a passare per novitá suscitando cotanto entusiasmo. Se continuo cosí, tra poco dovró scrivere che ha ragione Bersani. Meglio di noQuanto al resto della strategia comunicativa vi rimando all'illuminante intervista concessa al Letterman de no'antri (linko perché mi rifiuto di embeddare Fazio). Non ha risposto a una singola domanda.

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